L'articolo Ucraina, Mosca replica al congelamento degli asset: “All’Ue sono imbroglioni”. Massiccio raid russo su Odessa: “Interruzioni di elettricità e acqua” proviene da Il Fatto Quotidiano.
Simone Di Pasquale è ospite a “Ciao Maschio” di Nunzia De Girolamo nella puntata in onda sabato 13 dicembre alle 17.05 su Rai 1. Il professionista di “Ballando con le stelle” ripercorre i passaggi fondamentali della sua vita artistica e privata, fino al momento più doloroso: la perdita della madre, affrontata senza fermarsi, proprio nel […] L'articolo “Il giorno del funerale di mia madre sono andato in scena a Ballando con le stelle. Dentro ti senti strappare tutto. Non è stato facile”: così Simone Di Pasquale proviene da Il Fatto Quotidiano.
Sergio Mattarella: «Chi muove guerra non può evocare la pace». Giorgia Meloni lunedì a Berlino al vertice con Volodymyr Zelensky. Resta per il momento aggrovigliato il processo di pace in Ucraina. Donald Trump si è mostrato disponibile verso delle garanzie di sicurezza nei confronti di Kiev ma ha al contempo ammesso che un accordo tra i belligeranti sia più lontano del previsto. «Daremmo una mano con la sicurezza perché è, credo, un fattore necessario», ha dichiarato il presidente americano, per poi aggiungere: «Pensavo che fossimo molto vicini a un accordo con la Russia. Pensavo che fossimo molto vicini a un accordo con l’Ucraina. In realtà, a parte il presidente Zelensky, la gente ha apprezzato l’idea dell’accordo». Continua a leggere
I capitali raccolti dal 2020 sfiorano il miliardo (948 milioni) di euro, un quarto nel solo 2025, con un aumento di 8 volte rispetto al 2017 quando il comparto raccoglieva 30 milioni di euro
Il 49enne Sandrolini ha perso una gamba a causa di uno schianto in moto. “Intervenni nel disastro di Suviana. Amo il mio lavoro e aiutare le persone”
"Roma è una città di ombre rosa, angoli zuppi di piscio, un cielo che non è suo, e strade per mendicanti". Solo Aurelio Picca, che qui lo fa nel maestoso "Roma mia, non morirò più" (La Nave di Teseo), poteva con tanta lapidaria, poetica e pornografica nettezza descrivere quel senso straniato che ti prende occhi, viscere e narici mentre scaracolli magari per l’Esquilino e guardi il cielo blu ritagliato tra i tetti e hai il naso violato da zaffate irsute di una psichedelia da pissing urbano. Una Roma tentacolare e intima, metastatica e affastellata, ingombra e cisposa di memorie, ricordi, drammi, quotidianità slabbrate e dipanate per periferie, le case al Quadraro, le cupole dei poracci a Don Bosco e le incursioni a Ostia e lo Zagaia libertino a Capocotta, sul litorale bonificato e selvaggio, carnografico, al tempo stesso, e nel centro storico, dorato, tra poetesse come la Rosselli, "la femmina in volo", e la vita notturna e i personaggi di una città inafferrabile. Il bus notturno, una zattera della Medusa capitolina che arranca sull’asfalto, connettendo Ostiense e Ostia, lasciandosi alle spalle un lumpenproletariat senza cannibalismo ma dagli occhi iniettati di stanchezza atavica e di curry. Il ritratto psico-magnetico di Gigi Proietti, grandissimo nel suo non essere mai stato grande attore di cinema, ma personaggio astrale nel suo aderire alla romanità, cantore del barbarico e orgiastico banchetto chiamato Roma. E le migliori pagine che vi capiterà di trovare in circolazione su Pasolini, ormai divenuto pop-up kitsch per discorsi post-prandiali da terrazza con vista sul progressismo o sul conservatorismo e sulle rovine dei Fori, tra una tartina blesa e una serafica, iniziatica, arrotata conventicola che vuol lanciare una rivista tanto per aver qualcosa da fare e un biglietto da visita per altri salotti. Pasolini di Picca, una macchina. Piacerebbe a Ballard, quello di "Crash", certo, ma soprattutto quello della geomanzia rugginosa de "La mostra delle atrocità". Pasolini raggiante e ruggente per borgate proprio a bordo di una macchina nel senso di vettura, bolide, a cercare la sua bella e batailliana, disperatissima morte, come con quegli occhi solitari che già Testori, in "A rischio della vita", aveva pianto e notato ed effigiato. "Tante croci e sesso e poca luna". Motori e sciabordio di risacca e salsedine e volo basso di uccelli che se ne vanno a nidificare negli acquitrini purpurei del tramonto, all’Idroscalo. La Roma sparita, la Roma desolante, brughiera di antenne e di vicoli e di miseria e di desolazione, raggiera che non è mai arrivata, nemmeno in pellegrinaggio, nel cuore, nel centro di Roma. C’è una Roma, Picca lo scrive benissimo, che Roma non l’ha mai nemmeno vista, che non la conosce e che non la vedrà, una Roma accampata in recinti e steccati e divisa, DDR di muraglie e porfido e crepe nei muri, la lotta, il combattimento, Carl Schmitt a Corviale, la Corea del Nord che si eterna glaciale e silenziosa nelle ventuno torri di Tor Bella Monaca, una campagna morta ma che sopravvive, zombificazione urbanistica, ‘una sequenza di giovinezza, di architetture, atmosfere, persone e ambienti nuovi che ancora non si conoscono’. Se Albert Caraco fosse nato al Mandrione, dove le casette basse e tufacee di un villaggio anomico da set di Sergio Leone se ne stanno acquattate nel ventre borbottante dell’acquedotto antico-romano, si sarebbe commosso nel leggere di quel segmento di Roma Est, tra Pigneto e Centocelle, che pasolinianamente fa capolino nel capitolo "I cannibali". E Picca coglie un dato che a Roma è diventato saliente come l’acqua mormorante del Tevere: "le scritte sui muri sono i tatuaggi delle culture". Ormai le fotografano pure i turisti, una geologia dello spray, dei linguaggi tribali, politici, un affastellamento di epoche e rivendicazioni e scioglilingua. Un maroso inarrestabile che ha colonizzato centro e periferie, quartieri bene e quartieri poverissimi. Affratellamento desolante di sparizioni tra le ombre della vita notturna e delle scopate e del Verano, quelle memorie, scritte sulle mura come epigrafi funerarie. "Quello che siete fummo. Quello che siamo sarete". Immagini il muschio e i teschi intrecciati come maglia sminuzzata allo Scalo di San Lorenzo, mentre lo sguardo di Picca, da qualche terrazza turrita, irradia e osserva e scruta Roma Nord e poi Testaccio e il cinema e gli intellettuali e le puttane.
Seconda discesa sulla “Corviglia” di St.Moritz: Sofia Goggia, quarta venerdì, vuole rispondere all’impresa storica di Lindsey Vonn, tornata a dominare in Coppa del mondo a 41 anni e 55 giorni, dopo quasi sei anni di ritiro dallo sci
Giancarlo Magalli è uno degli ospiti del nuovo appuntamento di “Ciao Maschio” di Nunzia De Girolamo, in onda sabato 13 dicembre alle 17.05 su Rai 1. Magalli ripercorre la sua formazione, gli inizi della carriera e una vita professionale attraversata da collaborazioni decisive e da una franchezza che non ha mai rinnegato. “Avevo come compagni […] L'articolo “Raffaella Carrà si è presentata in tv dicendo: ‘sono qui a fare un lavoro che non so fare, spero di impararlo’. Quell’umiltà colpì tutti”: così Giancarlo Magalli proviene da Il Fatto Quotidiano.
Incidente mortale a Napoli, quartiere Ponticelli, dove un centauro ha perso la vita venerdì sera, intorno alle 20.30. Il 46enne napoletano era a bordo di uno scooter e stava...
Nasce a Napoli il primo Festival degli Animali in Giallo, ideato, realizzato e diretto dalla giornalista e scrittrice Anita Curci (nella foto con Francesco Bellofatto), già membro fondatore dell’associazione organizzatrice, Gialli.it, e del Festival del Giallo Città di Napoli, quest’anno alla sua quinta edizione. Il programma presentato giovedì scorso all’Institut français Napoli alla presenza della Console Generale di […] L'articolo Creature fantastiche tra crimine, leggende e doti sovrumane nel primo festival degli Animali in Giallo sembra essere il primo su Secolo d'Italia.
Dopo il ko contro il Manchester City in Champions League c'è l'Alaves in campionato. E l’infermeria non si svuota: l'ex tecnico del Leverkusen recupera Huijsen ma perde Rudiger
L’area residenziale tra la stazione e la via Emilia, a Santarcangelo, è stata tra le più colpite. La bravate di alcuni giovani? Forse, avendoci preso gusto, potrebbero tornare all’opera in questi giorni.
Doveva essere una prova di forza, e in parte lo è stata, ma alla luce dei fatti lo sciopero convocato venerdì dalla Cgil ha avuto l'effetto opposto rispetto a quello auspicato: ha mostrato l'isolamento di un sindacato e messo in luce le molte contraddizioni che vi sono oggi quando si cerca di protestare contro il governo giocando più sulla demagogia che sulla forza dei fatti. La Cgil, come sapete, è andata in piazza senza la Cisl, senza la Uil, e ha organizzato, come succede ormai praticamente ogni anno, uno sciopero generale per protestare contro una manovra che secondo l'ufficio parlamentare di bilancio dà, nel triennio, 55 miliardi a lavoratori e famiglie e toglie 13 miliardi a imprese e autonomi. Le ragioni per far sentire la propria voce, sui temi economici, ci sarebbero, ma su entrambi i temi cruciali per il futuro dell'Italia la Cgil fatica a trovare le parole giuste per dettare l'agenda. Sui salari, la Cgil è in imbarazzo. Per migliorare i salari occorrerebbe scommettere più sulla contrattazione decentrata e meno su quella centralizzata mettendo al centro una parolina magica, produttività, ma la Cgil sa che spostare la protesta sui salari sul piano della contrattazione decentrata toglierebbe potere al sindacato nazionale. Allo stesso tempo, la Cgil avrebbe buone ragioni per essere preoccupata per l'economia: la produzione industriale va male, la crescita è vicina allo zero. Ma per crescere di più l'Italia dovrebbe seguire una linea opposta a quella suggerita dalla Cgil: puntare sulla produttività, investire sulla flessibilità, scommettere sulla globalizzazione. Gli scioperi generali sono sempre una prova di forza dei sindacati. Ma un sindacato isolato è un sindacato che rischia di parlare sempre più ai propri iscritti e sempre meno al resto dei lavoratori. E un sindacato che si dimentica di mettere la crescita al centro della propria agenda è un sindacato che rischia di perdere molte occasioni per dettare una buona agenda al resto del paese.
Il pubblico fedele e numeroso di “Ore 14” si è chiesto cosa fosse accaduto. Il talk di cronaca condotto da Milo Infante non è andato in onda su Rai2, a sorpresa e senza alcuna comunicazione preventiva, venerdì 12 dicembre. Al suo posto i telespettatori alle ore quattordici hanno trovato un film, “Inganno dal passato”, un […] L'articolo “Ore 14” di Milo Infante scompare all’improvviso dal palinsesto Rai 2: ecco cos’è successo proviene da Il Fatto Quotidiano.
Il bello di Ballando con le stelle non è solo la gara di ballo ma anche ciò che succede attorno ai concorrenti e ai giudici. Del resto per alzare gli ascolti servono le polemiche, i...
Le forze ucraine hanno recentemente liberato parte di Kupiansk in una controffensiva che ha consentito al Presidente Volodymir Zelensky di farsi fotografare ieri, con indosso il giubbotto anti...
“Abbiamo documentato che, dopo aver sottoscritto l’accordo, Ryanair non sta rispettando il principio di parità tariffaria: le tariffe più basse sono riservate alla vendita esclusiva sul sito web...
Formata una commissione, ma i piccoli club si dicono contrari. Intanto Simonelli: “Per Milan-Como a Perth incontrerò Infantino a Doha”
Le possibili scelte degli allenatori per i match della giornata. Vicario o Atubolu per la porta nerazzurra
Annullamento senza rinvio e assoluzione “perché il fatto non sussiste”. La Cassazione ha messo la parola fine al processo “Gotha”. Almeno per quanto riguarda la posizione di uno dei principali imputati, l’avvocato Giorgio De Stefano per anni ritenuto dalla Dda di Reggio Calabria una delle due teste pensanti della ‘ndrangheta reggina assieme all’ex parlamentare del […] L'articolo Processo “Gotha”, la Cassazione annulla senza rinvio la condanna a Giorgio De Stefano: assolto definitivamente proviene da Il Fatto Quotidiano.
Annullamento senza rinvio e assoluzione “perché il fatto non sussiste”. La Cassazione ha messo la parola fine al processo “Gotha”. Almeno per quanto riguarda la posizione di uno dei principali imputati, l’avvocato Giorgio De Stefano per anni ritenuto dalla Dda di Reggio Calabria una delle due teste pensanti della ‘ndrangheta reggina assieme all’ex parlamentare del […] L'articolo Processo “Gotha”, la Cassazione annulla senza rinvio la condanna a Giorgio De Stefano: assolto definitivamente proviene da Il Fatto Quotidiano.
Intervento dei carabinieri in via Calzavecchio dopo la segnalazione di un cittadino: sequestrati una pistola pronta a fare fuoco e un fucile a pompa con matricola abrasa
Il Natale non è necessariamente maltempo, neve, montagna o sci. Per chi può è anche possibile rifugiarsi al caldo in 7 luoghi da non lasciarsi sfuggire in giro per il mondo. Dai Caraibi alle Maldive, fino alle Seychelles, e poi ancora Messico, il Sudafrica. Ecco le occasioni da prendere al volo. Alle Maldive, tra spiagge […] L'articolo Vacanze di Natale al caldo: 7 luoghi da non lasciarsi sfuggire in giro per il mondo. Dai Caraibi alle Maldive, fino alle Seychelles, e poi ancora Messico, il Sudafrica. Ecco le occasioni da prendere al volo proviene da Il Fatto Quotidiano.
Anna Paratore racconta la premier e sua sorella Arianna: "I ministri di FdI? Li ho visti tutti in calzoncini corti"
Appena quattro le vittorie degli azzurri in dieci uscite stagionali. Intanto si ferma Juan Jesus