Rassegna Stampa Quotidiani
Libero Quotidiano
Agroalimentare, D'Amico "Tradizione Italiana rafforza export filiera"
6 minuti fa | Mar 22 Ott 2024 16:12

Agroalimentare, D'Amico "Tradizione Italiana rafforza export filiera"

Agroalimentare, Nucera "Geopolitica condiziona aspettative settore"
11 minuti fa | Mar 22 Ott 2024 16:07

Agroalimentare, Nucera "Geopolitica condiziona aspettative settore"

Tg Sport - 22/10/2024
21 minuti fa | Mar 22 Ott 2024 15:57

Tg Sport - 22/10/2024

"Ma quale fascismo?": Alessandro Preziosi tutto da godere, come zittisce la sinistra
25 minuti fa | Mar 22 Ott 2024 15:54

Alessandro Preziosi torna alla regia cinematografica portando direttamente dal teatro shakespeariano di cui è campione assoluto in Italia. Aspettando Re Lear è il documentario presentato in anteprima ieri alla Festa del Cinema di Roma. Si tratta della seconda esperienza da regista sul grande schermo per il regista di origini campane. La prima risale a quattro anni fa con un altro docu, intitolato La legge del terremoto. Proprio Re Lear è il personaggio nel quale al momento l'attore ha detto di identificarsi di più. Preziosi, nelle sue prime due occasioni da regista per il cinema ha scelto il documentario. Cosa ama di questo formato? «Attraverso il documentario si può riscrivere in maniera più analitica e ordinata la raccolta di immagini. Tutto sembra riprendere corpo in maniera assolutamente originale, rafforzando quella che è l'idea di base che nel mio caso era la volontà di concentrarmi principalmente sul rapporto padre-figlio». Di Aspettando Re Lear ha detto: non fate analogie troppo scontate con Aspettando Godot. Cosa c'è da aspettarsi? «L'attesa contemporanea è meno nichilista e asettica. È meno metateatrale. Prima di diventare re, Lear deve diventare uomo e padre. È un'attesa più antropologica e concreta. Più umana».       Nell'incontro tra il teatro di Shakespeare e l'arte di Pistoletto lei in particolare dove si colloca? «Sicuramente nel mio mondo che è quello di Shakespeare che però è sempre stato stimolato dall'arte. La messa in scena di certe suggestioni è sempre nata per me nella Galleria d'Arte Moderna di Roma. Le parole di Shakespeare diventano un moltiplicatore della contemporaneità degli Oggetti in meno di Pistoletto. Il dialogo nasce esattamente da lì». Lei, Alessandro, restando ai suoi personaggi teatrali più amati, si sente più Re Lear, Cyrano o Don Giovanni? «Si tratta di tutte opere che approfondiscono il mistero dell'uomo e ognuna di esse è legata a una parte della mia vita. Ad oggi mi sento molto vicino proprio a Re Lear perché mi da modo di sentirmi meno solo come padre”. Nel 2009 ha recitato nel film Il sangue dei vinti, la Resistenza vista dall'altra parte. Quest'anno alla Camera ha letto l'ultimo discorso di Matteotti. Ha ancora senso la contrapposizione fascismo-antifascismo secondo lei? «Credo che il problema sia squisitamente legato all'informazione che si fa. Io sono per la libertà di espressione ma penso che parlare ancora di fascismo sia assurdo e l'ho capito proprio leggendo le parole di Matteotti alla Camera. C'erano componenti, come dimostra l'omicidio Matteotti, che oggi sarebbero impensabili in Italia. Ma lo dico per il fatto che parliamo di cose mai più accadute e questo basta a ritenere il fascismo un periodo storico che va analizzato, capito e mai più ripetuto». Lei ha due figli, uno quasi 30enne, l'altra 18enne. Come vive l'amore paterno? «Il primo è nato quando io ero ancora figlio e facevo fatica pure ad essere figlio, figurarsi come potevo fare padre... È stata un' esperienza molto formativa nella quale il coraggio ha chiamato coraggio. Con la seconda ho vissuto una paternità più matura, più presente, più consapevole e attenta».       Il suo cuore è impegnato? «Sono fortunatamente fidanzato». Un grande regista italiano e uno internazionale con cui le piacerebbe lavorare? «Italiano è Marco Bellocchio con cui sto lavorando alla serie Portobello che uscirà il prossimo anno. Internazionale è Christopher Nolan, ma purtroppo non ho ancora un appuntamento da dare con lui...».

Bagnato "Tecnologia Bosch presente in tutte le finaliste Auto Europa"
40 minuti fa | Mar 22 Ott 2024 15:39

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Medio Oriente, Meloni "Italia in prima linea nell'azione umanitaria"
40 minuti fa | Mar 22 Ott 2024 15:38

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Il consiglio d'Europa insulta i poliziotti italiani? Ecco il commento di Fassino: è bufera politica
48 minuti fa | Mar 22 Ott 2024 15:31

"Prima di rilasciare sdegnate dichiarazioni sul Rapporto Ecri (la Commissione del Consiglio d'Europa su discriminazione e razzismo), sarebbe necessario almeno leggere quel Rapporto, il quale non accusa l'Italia, né le sue forze dell'ordine di razzismo": le ultime dichiarazioni di Piero Fassino sul rapporto del Consiglio d'Europa hanno scatenato una vera e propria bufera politica. Per diversi esponenti di centrodestra, il dem avrebbe di fatto difeso una presa di posizione contro i poliziotti italiani.  "Nel Rapporto - ha detto Fassino - si obietta giustamente all'utilizzo, in particolare nei confronti di Rom e migranti provenienti dall'Africa, della categoria della 'profilazione razziale', formula che peraltro contrasta esplicitamente con l'art. 3 della Costituzione che vieta qualsiasi discriminazione di razza". E ancora: "Anziché suscitare polemiche strumentali, si raccolgano le raccomandazioni conclusive del Rapporto, volte a favorire politiche di contrasto a ogni forma o rischio di discriminazione, a partire dalla istituzione anche in Italia - come hanno fatto già quasi tutti Paesi del Consiglio d'Europa - di una Autorità indipendente contro le discriminazioni". “Da che parte sta Fassino? Noi sempre con le Forze dell'Ordine”, ha commentato Anastasio Carrà, deputato della Lega. A fargli eco la senatrice del Carroccio Mara Bizzotto, che in una nota ha dichiarato: "L'ipocrisia della sinistra è arrivata puntuale: Piero Fassino difende il vergognoso rapporto dell'Ecri che attacca e infanga il lavoro delle nostre donne e dei nostri uomini in divisa. A chi ci accusa di polemiche strumentali, chiarisco che non c'è alcuna profilazione razziale da parte delle Forze dell'Ordine italiane ma, evidentemente, gli hanno ‘rubato' le parole di bocca”.

Conte "Italia cresce per i provvedimenti dei nostri governi"
49 minuti fa | Mar 22 Ott 2024 15:30

Conte "Italia cresce per i provvedimenti dei nostri governi"

Uccide la moglie, si suicida e la figlia festeggia sui social: choc a Gravina di Puglia
49 minuti fa | Mar 22 Ott 2024 15:30

È morto questa mattina nel carcere di Bari il 65enne Giuseppe Lacarpia, probabilmente a causa di un gesto estremo. Non è ancora noto cosa abbia usato per togliersi la vita, ma si sarebbe impiccato. L'uomo era in prigione perché accusato dell'omicidio premeditato della moglie, la 60enne Maria Arcangela Turturo, avvenuto nella notte di domenica 6 ottobre in strada vicinale dei Pigni a Gravina in Puglia (Ba). Lacarpia, dopo 24 ore dalla sua detenzione, l'8 ottobre scorso, fu ricoverato al policlinico di Bari, perché sarebbe caduto dal letto a castello a causa di un malore. L'uomo soffriva di demenza senile e Alzheimer ed era in cura da diversi anni, anche se è stato ribadito dai figli che è sempre stato "lucido e presente a se stesso". "Il detenuto - ha fatto sapere il segretario nazionale del Sappe, Federico Pilagatti - era rientrato da pochi giorni dall'ospedale ed era stato sistemato al piano terra della 3 sezione insieme ad altri detenuti. Questa notte intorno alle 2 circa, gli altri detenuti ristretti nella stanza hanno dato l'allarme, che ha visto il pronto intervento dell'agente addetto al reparto che non si era accorto di nulla, poichè il detenuto era steso nel suo giaciglio e si sarebbe soffocato stringendo al collo un rudimentale cappio ricavato da un lenzuolo che, aveva attaccato alle sbarre del letto. Nel frattempo - racconta Pilagatti - giungevano nella stanza anche gli altri soccorritori che hanno cercato di rianimare in tutti i modi il detenuto inutilmente, in quanto era già morto". E la figlia ha esultato con sei emoticon che 'festeggiano' per commentare la notizia del suicidio del padre. "Sono tutte le preghiere che abbiamo fatto per mamma", si legge poi in un messaggio diretto a sua cugina pubblicato sui soacial. "Non meriti neanche il paradiso! Cugina ti voglio bene, tua madre si è fatta giustizia da sola... il karma ritorna indietro", ha scritto, come commento al post, una cugina di Antonella Lacarpia.

Punti sotto pressione: la statistica da fantascienza che dice tutto su Jannik Sinner
50 minuti fa | Mar 22 Ott 2024 15:29

L'Atp conferma Jannik Sinner al primo posto della classifica per la 20esima settimana consecutiva. L'altoatesino non ha guadagnato punti al 'Six Kings Slam', ma ha un ampio margine di vantaggio (+4.800) su Carlos Alcaraz. Nelle prime otto posizioni non cambia nulla mentre, in coda alla top 10, Grigor Dimitrov supera Alex De Minaur. Tra i tennisti azzurri guadagna due posizioni Luciano Darderi (42), una posizione Lorenzo Musetti (17), Matteo Berrettini (41) e Lorenzo Sonego (49); scivolano di un posto Flavio Cobolli (31), Matteo Arnaldi (37) e Fabio Fognini (77). Chiude la top 100 Luca Nardi che perde 3 posizioni. Ma ci sono altri record per il campione azzurro. Infatti secondo le statistiche Atp riportate dalla Gazzetta il numero uno al mondo del tennis ha una percentuale impressionante sulla prima di servizio (il 79%), ma il dato che lascia tutti a bocca aperto è quello sulle palle break salvate. Jannik ha affrontato in questa stagione 311 palle break, salvando il 74% di opportunità per l'avversario di strappare il servizio.   E il confronto con il suo prinicpale avversario, Carlos Alcaraz è devastante: lo spagnolo, che in questo 2024 ha giocato 61 partite (contro le 71 di Jannik), ha prodotto meno della metà degli ace dell'azzurro (229 a 527), avendo statistiche inferiori a Sinner su tutto, tranne che per le palle break a favore che vengono trasformate (differenza minima tra il 43% di Carlitos e il 42% di Jannik).

Marc D'Alberton "Dacia Duster Auto Europa 2025 premio meritato"
52 minuti fa | Mar 22 Ott 2024 15:26

Marc D'Alberton "Dacia Duster Auto Europa 2025 premio meritato"

Sinwar, il medico che gli salvò la vita: "Non si è suicidato, con la sua morte Hamas è finita"
57 minuti fa | Mar 22 Ott 2024 15:22

"Non si è suicidato" Yahya Sinwar, il leader di Hamas morto il 16 ottobre a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. "E' stato ucciso da un soldato israeliano, è chiaro. Soldati semplici, che erano da un anno nell'esercito". Lo ha dichiarato nel corso di un'intervista all'Adnkronos il medico israeliano Yuval Bitton, che nel 2004, quando Yahya Sinwar era detenuto nel carcere di Nafha, gli salvò la vita grazie a una diagnosi tempestiva di tumore al cervello. Chi dice il contrario "ne vuole fare un eroe, un martire", ha aggiunto Bitton, che alle 18.30 parteciperà alla presentazione del libro di Sharon Nizza '7 Ottobre 2023. Israele, il giorno più lungo' edito da 'La Repubblica', presso lo Spazio Mastai dell'Adnkronos al Palazzo dell'Informazione e stasera sarà ospite di 'Porta a Porta'. In base all'autopsia condotta sul corpo di Sinwar, la causa della morte è stata individuata in un colpo di pistola alla nuca. Accanto al corpo è stata poi trovata un'arma appartenente a un colonnello dell'Idf morto a Gaza nel novembre del 2018. "Hamas è stata sconfitta, è finita nel giorno stesso in cui è stato eliminato Sinwar", ha dichiarato Bitton. ''Sinwar ha cambiato la struttura di Hamas ed era l'unico a decidere'', ha proseguito il medico israeliano. Sinwar rappresentava ''l'ala militare di Hamas'' e ''ha sacrificato migliaia di palestinesi per i suoi scopi''.

Imprese, a ottobre 489 mila assunzioni
59 minuti fa | Mar 22 Ott 2024 15:20

Imprese, a ottobre 489 mila assunzioni

Metsola annuncia richiesta revoca Ungheria revoca immunità parlamentare Ilaria Salis
1 ora fa | Mar 22 Ott 2024 15:18

(Agenzia Vista) Strasburgo, 22 ottobre 2024 "Ho ricevuto la richiesta delle autorità competenti in Ungheria per la revoca dell'immunità parlamentare di Ilaria Salis. La richiesta è stata inoltrata alla commissione Affari legali". Lo ha annunciato la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, prima dei voti in plenaria a Strasburgo. Ebs Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

Alla scoperta di biodiversità e rinnovabili, al via il Progetto Scuole E.On
1 ora fa | Mar 22 Ott 2024 15:16

Roma, 22 ott. (Adnkronos) - È ripartito il Progetto Scuole E.On che porta nelle scuole italiane i temi della sostenibilità e del legame tra energie rinnovabili e biodiversità, coinvolgendo ragazze e ragazzi in attività educative e ludiche per favorire una conoscenza sempre più approfondita dell'ambiente e l'adozione di comportamenti virtuosi e sostenibili. L'iniziativa, inoltre, sottolinea l'importanza di politiche a sostegno dei docenti nel percorso didattico di formazione delle nuove generazioni su temi d'attualità urgenti, cruciali nel mondo di oggi e di domani. Il Progetto, che si avvale della collaborazione di Pleiadi e Meteo Expert, si evolve e arricchisce di nuovi contenuti di anno in anno per offrire agli studenti di tutta Italia stimoli sempre più interessanti, innovativi e coinvolgenti a favore della tutela ambientale. I temi della nuova edizione saranno legati alla sostenibilità ambientale, in particolare alle delicate dinamiche della biodiversità del nostro territorio, di come questa cambia da un'area geografica all'altra e di come, grazie all'uso delle energie rinnovabili può esserci una coesistenza senza arrecare danno alla flora e fauna del nostro Pianeta. In questo ambito, si inserisce la nuova challenge 'Alla scoperta della biodiversità', lanciata da E.On alle classi iscritte al progetto, che coinvolgerà ragazze e ragazzi in un'esperienza in cui dovranno mettere in gioco la propria creatività e pensiero critico. Alle classi sarà chiesto di recuperare elementi naturali presenti in prossimità della scuola, come foglie, fiori, bastoncini e altri materiali, per realizzare una composizione che rappresenti un insetto, animale o vegetale la cui vita viene agevolata dall'utilizzo dell'energia rinnovabile. Seguendo il fil rouge del Progetto che prevede una sinergia tra aspetti ludici ed educativi, la sfida invita gli studenti a ragionare sul proprio ruolo nella comprensione e nel contrasto al cambiamento climatico. La classe il cui elaborato sarà giudicato il migliore riceverà, presso la propria scuola, un kit esperimenti per lo studio dell'energia rinnovabile. Inoltre, tutte le classi che decideranno di aderire al progetto verranno dotate di un calendario della biodiversità. Un vero e proprio calendario all'interno del quale per ogni mese sarà indicata un'azione, suggerimento, curiosità o attività da poter svolgere con la propria classe per sensibilizzare sull'importanza e cura del nostro Pianeta e imparare concetti nuovi sulla biodiversità. Da novembre a marzo, i docenti riceveranno una newsletter al mese con un contenuto educativo, o un'attività da svolgere per essere i 'supereroi della biodiversità' del territorio, le azioni potranno essere poi appese alla plancia del calendario della biodiversità. Non solo energia e biodiversità, ma anche esperienze dirette sul territorio sono un aspetto chiave del Progetto Scuole E.On 2024-2025. Durante il corso dell'anno scolastico gli studenti di Scuole Primarie e Secondarie di Primo Grado saranno coinvolti in escursioni nei boschi e nei parchi cittadini con l'obiettivo di esplorare la biodiversità presente e comprendere l'importanza della sua conservazione. Gli studenti prenderanno parte a laboratori all'aria aperta e verrà consegnato loro un quaderno personalizzato, per annotare ciò che scopriranno nell'avventura. Le attività proposte promuoveranno un approccio pratico alla cura dell'ambiente, sensibilizzando i bambini sulle azioni concrete che possono intraprendere per proteggerlo, dai piccoli gesti quotidiani fino alla riduzione dell'impatto umano grazie all'uso di energie rinnovabili. Le varie tappe esplorate andranno a costituire un vero e proprio Roadshow della Biodiversità e dell'Energia che si snoderà tra le province di Monza Brianza, Lecco, Imperia e Savona. Aree in cui E.On sta ampliando ulteriormente la propria presenza con nuove attività e iniziative sul territorio a seguito dell'assegnazione di un lotto di 165mila clienti, nel contesto del Servizio a Tutele Graduali per i clienti residenziali non vulnerabili del mercato elettrico. “A conferma dell'impatto del progetto è da sottolineare il costante apprezzamento da parte delle persone direttamente coinvolte, docenti e studenti in primis. Infatti, il Progetto Scuole E.On registra una crescita continua su base annua, sia in termini di scuole sia di classi iscritte, e si conferma di particolare gradimento per l'efficacia e l'impatto positivo delle attività proposte” ha commentato Mauro Biraghi, Marketing and Corporate Communications Director di E.On Energia. Inoltre, proprio grazie alla rilevanza dei temi toccati e all'efficacia del metodo con cui le attività vengono proposte, l'edizione del Progetto Scuole E.On ha ricevuto, lo scorso anno, il patrocinio morale da parte del ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase). “Il Progetto Scuole E.On, cui ho il piacere di contribuire, si conferma uno strumento preziosissimo per avvicinare i più giovani a temi fondamentali, quali il rispetto dell'ambiente e il contrasto al cambiamento climatico. La questione ambientale è infatti una delle grandi sfide del futuro, ed è davvero importante preparare i cittadini di domani ad affrontare nel modo adeguato queste problematiche, soprattutto se si riesce a farlo con un progetto, come quello di E.On che coinvolge e appassiona gli studenti, gli insegnanti e anche noi che contribuiamo alla sua realizzazione”, ha commentato Andrea Giuliacci, professore di Fisica dell'Atmosfera, Università di Milano Bicocca e meteorologo Meteo Expert. “Per noi il Progetto Scuole E.On è vincente perché permette di far incontrare gli alunni, le scuole, con il mondo di E.On e di conseguenza con la dinamicità e la professionalità che contraddistingue spesso le aziende private; questo crea una sinergia vincente perché gli insegnanti sono incuriositi, motivati e i bambini riescono a catalizzare l'attenzione verso temi importanti come la sostenibilità e l'ambiente, divertendosi”, ha dichiarato Paola Ripamonti, preside della Scuola Primaria Martin Luther King, Cesano Maderno (MB). Il Progetto Scuole E.On si concluderà con il Campus presso 'Cascina Costa Alta' in provincia di Monza Brianza il 4 e 5 aprile 2025. Due giorni di attività con ragazze e ragazzi delle scuole secondarie di II grado e delle Università durante le quali verranno affrontati temi legati all'energia, al futuro sostenibile e all'innovazione tecnologica attraverso dibattiti e attività pratiche. In ogni giornata si approfondirà un tema specifico, grazie al supporto di personaggi di rilievo nell'ambito della sostenibilità e dell'energia. I momenti della giornata saranno scanditi da sessioni di formazione, attività di team building e interventi di esperti del settore. L'obiettivo è quello di migliorare e approfondire la conoscenza dei partecipanti sulle tematiche affrontate e orientarli verso le scelte del loro prossimo futuro.

Tg Economia - 22/10/2024
1 ora fa | Mar 22 Ott 2024 15:15

Tg Economia - 22/10/2024

Alimentazione, Grassi (Ricerca Swg): "Gusto driver centrale nelle scelte di acquisto"
1 ora fa | Mar 22 Ott 2024 15:02

Miano, 22 ott. (Adnkronos) - "Abbiamo condotto un'indagine su un campione rappresentativo di cittadini italiani con l'obiettivo di cogliere quali sono le componenti che guidano la scelta degli alimentari, in particolare il ruolo del gusto. I dati sono molto chiari, il gusto è un driver centrale nelle scelte di acquisto degli italiani che si accompagna a due fattori: la ricerca del gusto al giusto prezzo, quindi non al prezzo più basso in assoluto, ma a un prezzo che sia giusto per consentire un prodotto di qualità. E, dall'altra parte, il tema della sostenibilità”. A dirlo, Riccardo Grassi, direttore di Ricerca SWG, l'istituto che ha condotto l'indagine per Carrefour Italia in occasione del rilancio del piano Act For Food, il programma nato nel 2018 con l'obiettivo di garantire una transizione alimentare accessibile a tutti. I prodotti che rispondono meglio alle esigenze degli italiani emersi dalla ricerca condotta da SWG sono: “I prodotti del territorio, quelli chilometro zero, quindi considerati più vicini, perché sono i più freschi e sono quelli che si ritiene possano garantire meglio tutti gli aspetti al centro della cucina italiana, considerata peraltro la cucina con maggior gusto tra tutte quelle disponibili”, fa sapere Grassi. A confermare le parole del direttore dell'istituto di ricerca i numeri: dall'indagine emerge infatti che la stagionalità è scelta dal 53% degli italiani, seguita dalla freschezza, 44%, dal km0, 15%, e dall'italianità, 14%. Solo il 13% degli intervistati considera più appaganti altre scelte alimentari rispetto a quelle della cucina italiana, come le proposte etniche, il fast food e il vegetariano o vegano.

Alimentazione, Grendele (Carrefour Italia): "Con Act For Food equilibrio tra qualità e sostenibilità"
1 ora fa | Mar 22 Ott 2024 15:02

Milano, 22 ott. (Adnkronos) - “In questo importante rilancio di Act For Food abbiamo deciso di spostare il baricentro da produrre meglio a mangiare meglio sul gusto e sul piacere di mangiare. Si tratta di fatto di mettere al centro, ancora una volta, della nostra strategia il cliente, le sue aspettative, le sue abitudini, le necessità e trovare un equilibrio possibile tra qualità, sostenibilità e convenienza”. Lo ha detto Alessandra Grendele, direttrice Merchandise Marketing ed e-commerce di Carrefour Italia, in occasione della presentazione del piano di rilancio di Act For Food, programma nato nel 2018 per tradurre in azioni concrete la strategia di Transizione Alimentare per tutti. Il rilancio di Act for Food contempla il rinnovato obiettivo di sostenere i consumatori nel mangiare meglio, rendendo accessibili prodotti buoni, sani e più sostenibili dal punto di vista ambientale, facendo leva sui prodotti private label. “Se da una parte c'è il rinnovo del programma - riprende Grendele - dall'altro c'è un inevitabile rinnovo anche dell'identità visiva dell'Act For Food. In tutta la nostra grafica, comunicazione e scrittura, troviamo un'identità visiva che enfatizza il gusto e il piacere del mangiare. Sottolinea altresì l'italianità e quindi trova un equilibrio possibile tra il prodotto e, dall'altra parte, il mangiare bene, il mangiare meglio, parte integrante della cultura italiana e non solo". " Anche nel nostro logo troviamo delle importanti novità - continua - La prima è una maggiore trasparenza che trasmette la qualità del prodotto e il gusto, il piacere del mangiare. Dall'altra parte, l'inserimento del prezzo, dell'accessibilità, nella nostra firma. Quindi il meglio per me anche nel prezzo”. Con il nuovo Act for Food, Carrefour mira a diventare il marchio biologico più economico del mercato, a offrire la gamma private label con il miglior rapporto qualità-prezzo e a favorire le produzioni di origine locale o nazionale, si legge in una nota diffusa dal Gruppo. “È importante sottolineare l'impegno di tutti i nostri produttori. Uno sforzo quotidiano che troppo spesso viene dato per scontato”, dice la direttrice Merchandise Marketing ed e-commerce di Carrefour Italia, Grendele.

Meloni "Nel 2023 il Sud è cresciuto più della media nazionale"
1 ora fa | Mar 22 Ott 2024 15:01

Meloni "Nel 2023 il Sud è cresciuto più della media nazionale"

Alimentazione, Grendele (Carrefour Italia): "Con Act For Food equilibrio tra qualità e sostenibilità"
1 ora fa | Mar 22 Ott 2024 15:01

Milano, 22 ott. (Adnkronos) - “In questo importante rilancio di Act For Food abbiamo deciso di spostare il baricentro da produrre meglio a mangiare meglio sul gusto e sul piacere di mangiare. Si tratta di fatto di mettere al centro, ancora una volta, della nostra strategia il cliente, le sue aspettative, le sue abitudini, le necessità e trovare un equilibrio possibile tra qualità, sostenibilità e convenienza”. Lo ha detto Alessandra Grendele, direttrice Merchandise Marketing ed e-commerce di Carrefour Italia, in occasione della presentazione del piano di rilancio di Act For Food, programma nato nel 2018 per tradurre in azioni concrete la strategia di Transizione Alimentare per tutti. Il rilancio di Act for Food contempla il rinnovato obiettivo di sostenere i consumatori nel mangiare meglio, rendendo accessibili prodotti buoni, sani e più sostenibili dal punto di vista ambientale, facendo leva sui prodotti private label. “Se da una parte c'è il rinnovo del programma - riprende Grendele - dall'altro c'è un inevitabile rinnovo anche dell'identità visiva dell'Act For Food. In tutta la nostra grafica, comunicazione e scrittura, troviamo un'identità visiva che enfatizza il gusto e il piacere del mangiare. Sottolinea altresì l'italianità e quindi trova un equilibrio possibile tra il prodotto e, dall'altra parte, il mangiare bene, il mangiare meglio, parte integrante della cultura italiana e non solo". " Anche nel nostro logo troviamo delle importanti novità - continua - La prima è una maggiore trasparenza che trasmette la qualità del prodotto e il gusto, il piacere del mangiare. Dall'altra parte, l'inserimento del prezzo, dell'accessibilità, nella nostra firma. Quindi il meglio per me anche nel prezzo”. Con il nuovo Act for Food, Carrefour mira a diventare il marchio biologico più economico del mercato, a offrire la gamma private label con il miglior rapporto qualità-prezzo e a favorire le produzioni di origine locale o nazionale, si legge in una nota diffusa dal Gruppo. “È importante sottolineare l'impegno di tutti i nostri produttori. Uno sforzo quotidiano che troppo spesso viene dato per scontato”, dice la direttrice Merchandise Marketing ed e-commerce di Carrefour Italia, Grendele.

Meloni "Soddisfatta per i traguardi dei primi due anni di Governo"
1 ora fa | Mar 22 Ott 2024 14:51

Meloni "Soddisfatta per i traguardi dei primi due anni di Governo"

Salute, Gardini (EpaC): "Per eradicare virus entro 2030 politica faccia di più"
1 ora fa | Mar 22 Ott 2024 14:49

Roma, 22 ott. (Adnkronos Salute) - Le epatiti virali rappresentano uno dei principali problemi di sanità pubblica. Secondo le stime dell'Organizzazione mondiale della sanità, circa 80 milioni di persone nel mondo sono affette dal virus dell'epatite C (Hcv), pari all'1,1% della popolazione mondiale, e nel nostro Paese si stima siano circa 200.000 gli individui portatori inconsapevoli del virus. "Per eradicare l'epatite C entro il 2030, come ci chiede l'Oms, è necessario trasformare lo screening per l'Hcv da sperimentale in strutturale. Dunque, ci chiediamo per quale motivo ogni anno bisogna sudare sette camicie per avere una proroga, esattamente come è successo anche quest'anno". Così Ivan Gardini, presidente Associazione EpaC-Ets, in occasione dell'incontro 'Epatite C: Obiettivo eliminazione, il momento è adesso. Strategie e modelli organizzativi per riscrivere la storia delle epatiti virali', promosso oggi a Roma da Gilead Sciences. "Lo screening scade il 31 dicembre 2024 e il Governo ha appena rifiutato di approvare un emendamento a costo zero, firmato in larga parte da esponenti della maggioranza, sull'ampliamento della popolazione e delle fasce di età più a rischio – lamenta Gardini – Dunque, che intenzioni ha il Governo? Questa è la domanda che ci poniamo, quando dall'altra parte si chiedono ai gruppi di lavoro di fare una strategia nazionale con Hcv, Hiv e malattie sessualmente trasmesse". Tra le azioni da mettere in campo, secondo Gardini "sicuramente convincere i parlamentari a continuare a presentare degli emendamenti. Qui ci vuole la volontà politica di inserire l'epatite C come priorità nazionale. Questa è la vera prevenzione". Il presidente dell'Associazione dei pazienti con Epatite C alle Regioni chiede di fare la loro parte: "Che fine faranno i soldi che hanno in cassa? Chi verifica che quei test acquistati non siano nel frattempo scaduti? Sono tante le domande alle quali la politica deve rispondere". Quindi sulle infezioni scoperte, "siamo fermi a 13.000 ma probabilmente ce ne sono molte di più, soprattutto nella fascia di età sopra i 60 anni. Il vero problema è il sommerso, difficile da stimare – evidenzia Gardini - perché parliamo anche di persone detenute in carcere, di persone che si rivolgono ai Serd per dipendenze. Ma secondo me si può pensare di identificare altre 100.000 infezioni". Tra le Regioni 'più virtuose' in fatto di screening per l'Hcv "sicuramente troviamo Emilia Romagna, la Lombardia e il Veneto", conclude.

Rabatel (Carrefour Italia): "Gusto e prezzo al centro di Act for food"
1 ora fa | Mar 22 Ott 2024 14:48

Milano, 22 ott. (Adnkronos) - “Oggi parliamo dell'atto due del nostro piano ‘Act for food', lanciato nel 2018. Il rilancio di ‘Act for food' vede una differenza rispetto al passato: rimettiamo il gusto al centro di tutto, con un'attenzione particolare al prezzo. Una ricerca di SWG ha mostrato infatti che il gusto è il primo driver delle scelte delle famiglie italiane quando fanno la spesa, ma anche il prezzo rimane un elemento cruciale della scelta dei nostri clienti e dei consumatori italiani. Mettiamo gusto e prezzo al centro, è questa la ragione per la quale abbiamo sviluppato il nuovo logo, dove parliamo di ‘meglio per te' sotto entrambi i punti di vista”. Così Christophe Rabatel, amministratore delegato di Carrefour Italia, a margine della presentazione del piano di rilancio di ‘Act For Food', con l'obiettivo di promuovere l'accesso a un'alimentazione di qualità e rispettosa dell'ambiente, attraverso percorsi concreti. Durante l'evento è stata presentata anche una ricerca SWG che indaga il legame tra gusto, sostenibilità e accessibilità nelle scelte d'acquisto dei consumatori italiani, come ha sottolineato Rabatel: “Nella prima fase di ‘Act for food' avevamo lavorato molto su una produzione di qualità, su come trasformare il nostro settore e come collaborare meglio con i nostri fornitori, anche locali, per dare un cibo di qualità sempre migliore ad un prezzo accessibile. Anche in questa seconda fase del progetto rimane fondamentale la sostenibilità dei prodotti. Siamo infatti un'azienda molto responsabile - spiega l'ad di Carrefour Italia - Siamo diventati il primo player della Gdo a livello nazionale a diventare società benefit a giugno 2023 e quest'anno abbiamo emesso la relazione di impatto per mostrare tutti gli impegni presi, le azioni concrete messe in campo e i risultati raggiunti”. “Il rilancio di ‘Act for food' va ad aiutarci a spingere di più questa strategia vincente, nel cuore della quale troviamo la nostra gamma biologica ‘Carrefour Bio', con prodotti di qualità per la nostra salute, quella delle nostre famiglie e la salute del pianeta. A livello Gruppo - conclude Rabatel - abbiamo l'ambizione di portare le vendite a 8 miliardi di euro di prodotti certificati entro fine 2026 e il pilastro principale sono i prodotti biologici”.

Non solo Chiara Ferragni, anche mamma Marina: "Con Kelcz è finita", altro crac in famiglia
1 ora fa | Mar 22 Ott 2024 14:48

Sarebbe finita la storia d'amore tra Marina Di Guardo, mamma di Chiara Ferragni, e il compagno Frank Kelcz. Le cause della rottura, però, non si conoscono. Stando a quanto riportato dal settimanale Oggi, la relazione tra i due sembrava essere in crisi già da qualche tempo. Secondo Dagospia, invece, a pesare sulla fine del rapporto sarebbero state "anche le pressioni e lo stress che la Di Guardo sta subendo a causa dell'epilogo del matrimonio della figlia". Si tratta, però, solo di una voce. Nulla di certo o confermato. Nessun commento, per ora, da parte della Di Guardo. La coppia composta dalla scrittrice e il manager inglese è sempre stata molto riservata: poche le foto sui social e le apparizioni insieme. I due hanno sempre preferito vivere la loro storia d'amore lontano dalle telecamere. Non sono mai mancate invece foto di famiglia a partire dal 2022, anno in cui sono apparsi per la prima volta in uno scatto del pranzo di Natale pubblicato da Valentina Ferragni sui suoi profili social. Questa, tra l'altro, sarebbe stata la prima relazione di Marina Di Guardo dopo la separazione dall'ex marito, padre delle sorelle Ferragni, avvenuta nel 2002, quando le figlie erano ancora adolescenti.

Rabatel (Carrefour Italia): "Gusto e prezzo al centro di Act for food"
1 ora fa | Mar 22 Ott 2024 14:48

Milano, 22 ott. (Adnkronos) - “Oggi parliamo dell'atto due del nostro piano ‘Act for food', lanciato nel 2018. Il rilancio di ‘Act for food' vede una differenza rispetto al passato: rimettiamo il gusto al centro di tutto, con un'attenzione particolare al prezzo. Una ricerca di SWG ha mostrato infatti che il gusto è il primo driver delle scelte delle famiglie italiane quando fanno la spesa, ma anche il prezzo rimane un elemento cruciale della scelta dei nostri clienti e dei consumatori italiani. Mettiamo gusto e prezzo al centro, è questa la ragione per la quale abbiamo sviluppato il nuovo logo, dove parliamo di ‘meglio per te' sotto entrambi i punti di vista”. Così Christophe Rabatel, amministratore delegato di Carrefour Italia, a margine della presentazione del piano di rilancio di ‘Act For Food', con l'obiettivo di promuovere l'accesso a un'alimentazione di qualità e rispettosa dell'ambiente, attraverso percorsi concreti. Durante l'evento è stata presentata anche una ricerca SWG che indaga il legame tra gusto, sostenibilità e accessibilità nelle scelte d'acquisto dei consumatori italiani, come ha sottolineato Rabatel: “Nella prima fase di ‘Act for food' avevamo lavorato molto su una produzione di qualità, su come trasformare il nostro settore e come collaborare meglio con i nostri fornitori, anche locali, per dare un cibo di qualità sempre migliore ad un prezzo accessibile. Anche in questa seconda fase del progetto rimane fondamentale la sostenibilità dei prodotti. Siamo infatti un'azienda molto responsabile - spiega l'ad di Carrefour Italia - Siamo diventati il primo player della Gdo a livello nazionale a diventare società benefit a giugno 2023 e quest'anno abbiamo emesso la relazione di impatto per mostrare tutti gli impegni presi, le azioni concrete messe in campo e i risultati raggiunti”. “Il rilancio di ‘Act for food' va ad aiutarci a spingere di più questa strategia vincente, nel cuore della quale troviamo la nostra gamma biologica ‘Carrefour Bio', con prodotti di qualità per la nostra salute, quella delle nostre famiglie e la salute del pianeta. A livello Gruppo - conclude Rabatel - abbiamo l'ambizione di portare le vendite a 8 miliardi di euro di prodotti certificati entro fine 2026 e il pilastro principale sono i prodotti biologici”.